II. L’arte, la letteratura e la musica alla corte di Savoia
Sotto il principato di Amedeo VIII arte, letteratura e musica godettero alla corte di Savoia di una vasta risonanza. La rappresentazione del potere attraverso la cultura di corte assunse forme programmatiche e si raffinò. A questo scopo Amedeo chiamò alla corte di Savoia importanti artisti, poeti e musicisti. La sua stupenda biblioteca doveva essere considerevolmente ampliata; cultura scrittoria e arte della miniatura, cronachistica e cerimoniale di corte, musica sacra e profana venivano coltivati ai livelli più alti. Ne fanno fede artisti e miniaturisti come Konrad Witz, Jean Bapteur o Péronet Lamy, il protonotaro e poeta Martin Le Franc o il compositore e musicista Guillaume Dufay.
Amedeo stesso era al centro di questa società cortese e cavalleresca. L'immagine di sé che volle trasmettere si manifestò in particolare nel rinnovamento degli statuti dell'Ordine del Collare: nelle insegne, «il nodo di Savoia» (simbolo di fedeltà) e il motto «FERT» rappresentavano il casato con spirito elitario e simbolico al contempo. Clicca qui per le voci dell'epoca.